Il faut cultiver notre jardin
un progetto di ortoterapia
A Siracusa le suore francescane missionarie di Maria mettono a disposizione il loro giardino per i pazienti psichiatrici così, grazie a un progetto in collaborazione con l’associazione Afadipsi - formata da familiari dei disabili - è nato un orto sociale, la cui semina e raccolta sono a cura di questi speciali ospiti del convento.
COSA ACCADE NELL’ORTO SOCIALE
I giovani e meno giovani utenti – sempre alla presenza di uno dei volontari dell’associazione Afadipsi – sono impegnati per tre pomeriggi a settimana, per due ore, nelle attività previste dalla fase in cui si trova l’orto. La prima, riporta Meridio News, riguarda la preparazione del terreno: si delimitano le parcelle, si zappa, si rastrella e si spietra. Poi si passa alla messa a dimora delle piantine nell’orto, scelte in base alla stagione.
RACCOGLIERE I FRUTTI
A questo punto si deve irrigare, togliere le erbacce e difendere le piante da attacchi di parassiti, insetti o lumache utilizzando solo metodologie biologiche o a basso impatto ambientale per la salvaguardia della biodiversità. Alla fine, è tempo di raccolta.
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QUANTI SONO I “CONTADINI”?
Sei disabili psichiatrici, un facilitatore sociale (che è uno degli utenti in grado di organizzare il lavoro di tutti gli altri), le suore e un gruppo di esperti agronomi si prendono cura di prodotti stagionali nell’orto.
DALLE VITTIME DI TRATTA ALLA CLOWTERAPIA
Non solo un orto sociale: le suore francescane missionarie di Maria nel loro convento in via delle Olimpiadi nella zona della cittadella dello sport di Siracusa, sono da tempo vicine agli “ultimi”: nelle loro strutture hanno anche ospitato donne vittime di violenza e accolto altri laboratori, dalla clownterapia al teatro.
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